Azienda vinicola – Impianto antincendio
La manutenzione degli impianti antincendio e dei sistemi di protezione garantisce i requisiti di funzionalità, efficienza e funzionamento degli impianti e li preserva nel corso del tempo.
irata, formazione
fall protection, confined space
L’ambito della sicurezza sul lavoro comprende molteplici attività lavorative, tra queste rientrano certamente le operazioni in ambienti o spazi confinati.
Oggigiorno è fondamentale per un’azienda essere in grado di individuare e garantire la massima sicurezza agli operatori che operano questi ambienti.
Nel corso degli anni le varie normative in merito hanno cercato di definire cosa si intende per “spazi confinati”.
Secondo l’articolo 66 del D.lgs. n. 81/2008, per ambiente confinato si intende generalmente un luogo totalmente o parzialmente chiuso, il quale non è stato costruito per essere occupato in modo permanente da lavoratori, ma che, in caso di necessità, può essere occupato in modo temporaneo per svolgere interventi lavorativi. Invece l’articolo 121 sempre dello stesso D.Lgs n.81/2008 si occupa della presenza di gas.
Entrambi gli articoli indicano in modo generale come spazi confinati tutti quei luoghi in cui sia possibile il rilascio di sostanze nocive come gas deleteri, Ad esempio: pozzi, fogne, fosse, gallerie, cisterne e silos.
Le principali caratteristiche che contraddistinguono un ambiente confinato sono:
È da notare che le normative non fanno riferimento a un elenco esaustivo delle tipologie di ambienti confinati, perché molto spesso un luogo lavorativo durante importanti modifiche potrebbe trasformarsi in spazio confinato.
Spesso non sono nemmeno immediatamente identificabili come tali (ad esempio vasche a cielo aperto ecc…)
Senza dubbio questi luoghi comportano un alto rischio di morte e infortunio e risultano essere per un operatore un ambiente altamente pericoloso in cui effettuare lavori e attività di manutenzione.
Infatti, per contrastare il rischio di gravi incidenti in questi ambienti, esistono specifiche norme volte a definire le qualifiche necessarie alle imprese e ai lavoratori autonomi che svolgono attività in ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento.
(D.p.r. 177/11, decreto principalmente dedicato a chi opera nel settore)
Tra gli aspetti salienti del Regolamento, troviamo l’obbligo di valutazione dei rischi, di sorveglianza sanitaria e misure di gestione delle emergenze; l’obbligo di informazione, formazione e addestramento per i lavoratori che operano in spazi confinati e la dotazione di idonee attrezzature di lavoro e DPI.
Se sospettate che la vostra azienda abbia all’interno un ambiente confinato, non esitate a contattarci per capire se il vostro caso rientra nella normativa e ha le caratteristiche di uno spazio confinato.
Per chi lavora in uno spazio confinato, anche se temporaneamente, possono esserci alcuni fattori di rischio come:
Per evitare che i lavoratori incorrano in pericolose situazioni mentre svolgono attività in ambienti confinati, è opportuno effettuare una valutazione del sito e una procedura di lavoro che comprenda: procedure preliminari (lock out/tag out) – procedura di accesso e uscita – procedura di lavoro specifica alla mansione – procedura di gestione dell’emergenza (salvataggio).
Questo è fondamentale per comprendere in che modo muoversi senza pericoli e quali strumenti sono necessari per accedere in sicurezza. Inoltre, è essenziale dotare i lavoratori di opportuni dispositivi di sicurezza e di sistemi anticaduta.
I DPI più utilizzati da un operatore che svolge attività in ambienti confinati sono:
Secondo il D.Lgs 81/08 è obbligatorio svolgere formazione e addestramento di tutto il personale coinvolto in attività lavorative a rischio, in particolare quando vengono impiegati DPI di 3° categoria (rischi gravi o gravissimi) e/o quando vengono impiegate attrezzature di lavoro che servono a tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori stessi.
A tale scopo è compito del Datore di Lavoro provvedere che ciò avvenga, soprattutto sulla base della propria Valutazione dei rischi; generalmente i programmi vengono divisi tra parte teorica e pratica e la durata varia proprio in funzione dei rischi propri e delle proprie lavorazioni (ad oggi non esiste ancora nulla di ufficiale che norma i corsi in ambienti di lavoro confinati o sospetti di inquinamento.
Per maggiori indicazioni vedere i quaderni tecnici prodotti dalla ASL di Milano in occasione di EXPO 2015).
Ogni qualvolta subentri una variazione sul D.V.R., venga introdotto un nuovo dispositivo, procedura o processo lavorativo.
In tutti i casi che il Datore di Lavoro lo ritenga necessario per gli elevati rischi connessi alla propria attività.
Se i lavori in ambienti confinati prevedono la quota (profondità o altezza) l’obbligo è al massimo quinquennale.
(ALL. 21,4.7)
Stando al D.l.g.s 81/08 (Testo unico della sicurezza sul lavoro), DPR 177/2011 (Qualificazione delle imprese), FACT SHEET INAIL 2020, la formazione necessaria deve soddisfare il D.V.R. Aziendale che, pur ipotizzando un ambiente confinato non sospetto di inquinamento a basso rischio, deve garantire un minimo di formazione teorica e pratica.
È essenziale cominciare con una mappatura dei siti che possono o potrebbero rientrare negli ARTT. 66, 121, ALL. 4 del D.l.g.s. 81/08 e nella FACT SHEET INAIL 2020 che parla di assimilabili.
Il passo successivo è eseguire una valutazione del rischio specifica e, se vi sono uno dei seguenti elementi:
Sicuramente è il suo caso.
La sicurezza sul lavoro, sopratutto in questo ambito, assume una grandissima importanza ed è richiesta più che mai la massima cura e attenzione per proteggere i lavoratori che svolgono attività all’interno di questi spazi.
Per questa ragione è fondamentale rendere sicuro l’ambiente in cui gli operatori lavorano, prima di tutto rendendo agevole e sicuro l’accesso agli spazi confinati e l’uscita da quest’ultimi.
Inoltre, secondo quanto stabilito dal D.Lgs.81/08, il Datore di Lavoro e il Personale che opera in ambienti sospetti di inquinamento e/o confinati sono obbligati a ricevere una formazione e un addestramento adeguato attraverso corsi specifici.
Sia la formazione sia l’aggiornamento sono quindi obbligatori, anche se non è stato ancora definito con chiarezza una durata precisa del corso e dell’aggiornamento periodico. Sicuramente, però, è fortemente consigliato per continuare ad operare in sicurezza all’interno di ambienti confinati.
Esistono diverse soluzioni per la messa in sicurezza di uno spazio confinato. Di seguito proponiamo i nostri dispositivi idonei e certificati per lavorare in sicurezza in questi ambienti.
Alcuni spazi confinati presentano un ambiente il cui ingresso e uscita sono posti in alto, rispetto all’aerea di lavoro. Genesi offre una vasta gamma di dispositivi che ne facilitano l’accesso, come ad esempio diversi tipi di bracci gru a seconda della necessità dell’azienda
Il sistema a paranco è stato progettato per accedere in quegli spazi confinati il cui ingresso e uscita sono posti orizzontalmente. Questo dispositivo consente quindi un accesso in completa sicurezza.
Il recupero di operatori impegnati in attività all’interno di spazi confinati porta in sé un elevato grado di criticità. Genesi ha sviluppato una gamma completa di sistemi utili volti a risolvere questo tipo di problematiche e rischi legati alle operazioni di recupero in ambienti confinati.
Gli ancoraggi e gli accessori sono fondamentali per garantire la massima sicurezza per l’accesso in ambienti confinati. Esistono diversi tipi di accessori e ancoraggi adattabili al tipo di sistema utilizzato e a seconda delle diverse necessità dell’azienda.
Per rispettare e adempiere alle normative, uno spazio confinato dovrà predisporre di attrezzature idonee e certificate per permettere ai lavoratori di entrare e uscire liberamente e di lavorare nella massima sicurezza possibile con Attrezzature e DPI.
Oltre a ciò, sarà premura del Datore di Lavoro di formare adeguatamente i propri dipendenti attraverso dei corsi che abilitano a lavorare in ambienti confinati. In questi corsi i lavoratori impareranno i rischi legati al lavoro in spazi confinati e saranno addestrati per operare in sicurezza all’interno e a fronteggiare potenziali situazioni di emergenza che prevedono un’azione di salvataggio.
Ipotizzando un’azienda che lavora nel settore chimico, la quale deve svolgere attività e lavori di manutenzioni e/o pulizia all’interno di grosse cisterne, mescolatori o silos, per prima cosa dovrà informare i suoi lavoratori di quali rischi sono presenti nel sito e come evitarli, indicando loro il percorso per compiere l’attività in completa sicurezza.
Inoltre, dovrà utilizzare degli appositi e idonei dispositivi per permettere ai lavoratori di accedere in sicurezza, dotare gli operatori di idonee attrezzature per lavorare senza pericoli e spiegare come agire e quali procedimenti attuare in caso di emergenza.
È opportuno, quindi, che per mettere in sicurezza un ambiente confinato si faccia prima di tutto una verifica della situazione del rischio del posto di lavoro, per poi procedere all’installazione di idonei e certificati dispositivi per la sicurezza.
La formazione è un requisito fondamentale per poter operare in sicurezza in ambienti confinati.
Infatti, secondo quanto stabilito dal D.Lgs.81/08, chiunque svolge attività lavorative in spazi confinati e/o sospetti di inquinamento e assimilabili sono obbligati a ricevere un’adeguata formazione e addestramento, anche se non è stato ancora definito con chiarezza una durata precisa del corso e dell’aggiornamento periodico.
I corsi sugli Ambienti Confinati e/o sospetti di inquinamento e assimilabili sono essenziali per ottenere l’abilitazione al fine di lavorare e agire in sicurezza in questi spazi pericolosi.
Genesi offre una soluzione completa alle aziende, seguendo i clienti lungo tutto il processo di messa in sicurezza dei propri stabilimenti, dalla consulenza nella valutazione dei rischi alla formazione tecnica e all’addestramento.
Genesi Academy organizza differenti corsi di formazione e addestramento per gli ambienti confinati. Questi ultimi avranno una sessione sia teorica e sia pratica, grazie alle quali si potrà ottenere una conoscenza delle normative in vigore e ottenere infine delle competenze che permettono di comprendere come svolgere attività lavorative all’interno di ambienti confinati.
I DPI sono Dispositivi di Protezione Individuale, di cui gli operatori devono essere provvisti quando lavorano, soprattuto in ambienti confinati.
A seconda dei casi specifici, le attrezzature richieste per gestire efficacemente le situazioni di rischio sono:
– Imbracature di sicurezza;
– Dispositivi di ancoraggio;
– Guanti di protezione;
– Maschere con filtro o respiratori isolanti (a seconda degli agenti chimici presenti e della concentrazione di ossigeno nell’aria);
– Elmetto di protezione;
– Protezione per gli occhi (se esposti a sostanze pericolose o schegge);
– Indumenti di protezione;
– Calzature antinfortunistiche.
È comunque obbligatorio per i lavoratori che adoperano i DPI di protezione di terza categoria, avere un’adeguata formazione specifica prima dell’utilizzo di questi dispositivi di sicurezza.
La manutenzione degli impianti antincendio e dei sistemi di protezione garantisce i requisiti di funzionalità, efficienza e funzionamento degli impianti e li preserva nel corso del tempo.
Nel nostro territorio tutta l’acqua potabile che arriva alle case proviene dalle falde acquifere sotterranee e viene prelevata attraverso pozzi.
Il cliente aveva esigenza di mettere in sicurezza gli operatori impegnati nelle manutenzioni ordinarie e estraordinarie di fosse presenti all’interno dell’azienda che necessitano di pulizia e manutenzione.
Genesi by Somain Italia si è occupata della messa in sicurezza gli operatori impegnati nelle manutenzioni ordinarie e straordinarie dell’infrastruttura portuale,
Il sistema di accesso alle cabine interrate è stato progettato e sviluppato sulle specifiche esigenze dell’azienda per la protezione degli addetti impegnati nelle operazioni di routine.
La famiglia si tramanda da secoli l’arte molitoria e ai giorni nostri il Molino produce ancora sfarinati di grano tenero di alta qualità.
Questo intervento è un esempio di come Genesi by Somain Italia sia in grado di soddisfare le esigenze del cliente anche con soluzioni ad hoc.
Per il centro commerciale a Bergamo, Genesi è intervenuta installando un sistema di sicurezza per la protezione di operatori impegnati in spazi confinati con accessi verticali.
Genesi by Somain Italia non si occupa solo di lavori in quota, infatti da anni fornisce soluzioni pratiche, leggere e facili da trasportare per l’accesso e il recupero in ambienti confinati.
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